Oroscopi e poesia. Sì, pagando…

Oltre alla passione per i viaggi e la poesia, mi diletto e mi diverto con l’astrologia…… e coi punti di sospensione, immagino.

Una nostra lettrice mi propone una visita al sito di una siora astrologa e poetessa. Questo mi dà un buon motivo per parlarvi ancora una volta – che barba che noia – di case editrici a pagamento.

Ma andiamo con ordine. La siora astrologa ha pubblicato diversi libri di poesie, ma par di capire non campi di quelli. La sua principale occupazione è fare Temi Natali e Transiti – il cielo mi fulmini se so che roba è – a 15 euro l’uno. E qualcosa deve aver incassato visto che il suo libercolo del 2008 è stato pubblicato dalla Casa Editrice Libroitaliano. E anche qui, lo ammetto, mi merito la folgorazione istantanea: non conosco questa casa editrice. Ma la conosce la rete… il web ne sa sempre a pacchi!

In questa lettera – qui – veniamo a saperne delle belle.

«Rivediamolo, l’escamotage: “Agli autori che otterranno parere favorevole (ma quanti sono quelli che non l’ottengono? Scommetto zero!) sarà inviata direttamente una proposta di pubblicazione che prevede l’inserimento in una delle nuove collane della Casa editrice”. A pagamento, a pagamento, cari fratelli Fava di Libroitaliano» ma nel frattempo sono passati anni… Vuoi che le cose non siano migliorate?

Due anni dopo, leggendo Silvia Ognibene – autrice di Polli da spennare – su Cabaret Bisanzioqui – apprendiamo che le cose stanno più o meno così: Libroitaliano, che è considerata la più importante casa editrice nel campo della letteratura emergente, offre agli scrittori italiani una formula trasparente e la certezza di far parte di un campione selezionato che andrà sicuramente verso una positiva accoglienza di critica e di pubblico. E quanto costa? Tremila euro. Ah, ok, ma era il 2007, magari nel frattempo…

E mentre voi ci pensate su, vi comunico che la poetrologa – poetessa e astrologa si faceva troppo lungo – nel 2009 ha pubblicato con Aletti Editore. Nel blog La città dei mattiqui –, Aletti risulta essere tra gli EAP più noti, assieme a Il Filo e Altromondo Editore (interessante la testimonianza di un tramista di Yahoo Aswers – qui –, ed è davvero il caso di dire: cose dell’altro mondo!). Nel caso aveste ancora dubbi, il blog Solo tre passi qui – piazza Aletti all’inferno. Lo giuro!

Direi quindi che, con moderata certezza, possiamo affibbiare anche al secondo libro della siora poetrologa la targa di pubblicazione a pagamento. Vediamo se andrà meglio con la terza pubblicazione…

Nel 2010 la siora esce con un libro di poesie – ma dai! – edito da Rupe Mutevole. Sul blog dell’Ufficio Reclamiqui – Rupe Mutevole sta nella lista degli editori a pagamento.
Online scovo diversi poeti ben felici d’aver pubblicato con questa casa editrice, non ho capito se pagando, con un pagherò o con una semplice stretta di mano. Diciamo che, a conti fatti, lasciamo il dubbio su quanto sia EAP Rupe Mutevole ma, visti i due precedenti libercoli della siora, non ci stupirebbe sapere che ha pagato pure la pubblicazione del terzo.

Tutto questo per ribadire che, se volete chiederle l’oroscopo, i vostri quindici euro andranno probabilmente a rimpinguare quel mucchietto di dindi che la siora destinerà alla quarta silloge poetica. Voi fate come credete, eh? Ma tenete presente che l’oroscopo del n’annetto è gratis.

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Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

16 risposte a “Oroscopi e poesia. Sì, pagando…”

  1. julka75 dice :

    Sento sempre un fremito di terrore quando mi citi. Tremo al pensiero che arrivi la polizia a bussare alla mia porta! 😀

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  2. Roberto R. Corsi dice :

    dieci anni fa tondi tondi, sprovveduto come il re degli sprovveduti, ebbi la sciagurata idea di sottoporre a Libroitaliano un manoscritto, ne ricevetti una proposta di pubblicazione con LOLcontributo richiesto di 2000 euri (nel 2002!) per fortuna ebbi l’accortezza di chiedere lumi su un gruppo di discussione ed è emerso che le belle parole che avevano usato col mio manoscritto le avevano usate pari pari almeno con un altro postulante.

    quindi non pubblicai (scrissi loro una bella letterina chiedendo spiegazioni, ovviamente non rispose nessuno) e… da allora quando leggo “libroitaliano” penso a quell’inciso

    «Ne abbiamo apprezzato i contenuti e le originali modalità espressive capaci di comunicare sentimenti e sensazioni»

    come si pensa a “il montaggio analogico” e “l’occhio della madre” durante la proiezione della corazzata Potëmkin.

    R

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  3. Amaranta dice :

    Lì per lì leggendo ‘Temi Natali’ avevo capito ‘Temi di Natale’ e mi era venuto il dubbio che la signora scrivesse componimenti per studenti svogliati 😀

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  4. Stranoforte dice :

    E’ più bello pubblicare un libro così (“a pagazio” come si dice in Sardegna), oppure comprarlo?

    Mi dilanio (dal ridere).

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  5. Daniela dice :

    Ah bene, dietro un blog qualunque quante robe che si scoprono eh? 😉

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  6. allorizzonte dice :

    Grazie per il prezioso contributo.

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  1. Oroscopi e poesia. Sì, pagando… - 20 ottobre 2012