Sfott the spot: Licia Colò, il Kinder e il koala pensionato.

Lo spot Kinder con Ciuffo è una delle cose più odiose che siano mai passate in tv. Nel mio personale disordine di gradimento, Ciuffo batte persino le pubblicità progresso, anche quella coi neon rosa dello spot sull’aids. C’è gente convinta che quel brutto male lì dia problemi con l’Enel, sarebbe il caso di spiegarsi meglio, sennò il progresso lo si scova solo in bolletta.

Insomma, io quando vedo Ciuffo e le due teste cotonate, capisco perché lo spot è ambientato in un simulatore di volo a Fiumicino: bisognava pettinare le due tizie in assenza di gravità.


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Ciao koala! Ora, attaccare pezza con le bambine non sta bene, attaccare pezza coi koala sta pure peggio. Si chiama Ciufffo. E non gli potevi dare un nome decente?

Ciao Ciuffo, è la prima volta che voli? Ma figuriamoci, l’Alitalia l’ha assunto come pilota, anzi… inizia a preoccuparti se non lo vedi tornare in cabina.
Ma la bambinetta sostiene il contrario, mentendo spudoratamente: Sì, è piccolo, gli do ancora il latte. E ti vedi ‘sto povero koala col ciuccio ficcato nel grugno, roba che, un koala vero, avrebbe già fatto la messa in piega a queste due teste irsute. Brava, così cresce bene – ché la Colò s’intende di koala –, e a te piace il latte? No, macché, a quel coglione del koala do il latte, ma io campo a maccheroni.

Invece la piccola ciuffoide continua a raccontare panzanate, ché la Ferrero vuole si parli del prodotto, poi, magari, il koala lo mandiamo a esibirsi nelle repliche di Alle falde del Kilimangiaro. E quindi sì, alla piccola ciuffoide piace il latte, ma con il cioccolato, perché lei è già grande. E lo dice impugnando la barretta come fosse Excalibur.

Lo mangi anche tu? La Colò mangerebbe anche il koala, ma la pagano per azzannare la barretta e quindi si limita a quella. Eccola poi, con aria da cospiratrice, renderci partecipi del quarto mistero di Fatima: Ti svelo un segreto, io lo mangio da quando ero piccola così, con relativa manata sulla testa del koala. E quindi sì, cazzo, la Colò voleva proprio sbaffarsi il koala, è inutile fingere.

Vediamo allora di fare due conti, ché lei era piccola così: Licia Colò è del ‘62, la Ferrero è stata fondata nel ‘42, nel 2004 trovo già commenti online che inneggiano al dirottamento aereo e alla cattura di Ciuffo… e nel 2012 questo spot gira ancora nell’etere.

E se Kinder Cioccolato è il cioccolato che aiuta a crescere, la mini ciuffoide ha preso la patente, Ciuffo è stato mangiato dalle tarme ma la Colò, santo cielo, l’abbiamo ancora tra i piedi!

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Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

18 risposte a “Sfott the spot: Licia Colò, il Kinder e il koala pensionato.”

  1. Antonello Iannoni dice :

    Ormai siamo vaccinati contro la peste ferrera, purtroppo i bambini ancora no, almeno fino a quando non si scoprirà il gene antinutella.
    Quello sarà un giorno da ricordare per l’umanità!
    Però c’è di moooolto peggio in circolazione.
    Personalmente considero degna del Nobel la pubblicità del mastice per denti,
    specie nel punto in cui la postina afferma “…ora se mi danno una fetta di torta
    me ne mangio due..” E’ la sintesi assoluta del contropensiero italico.
    Augh, “oggi è un bel giorno per non morire” disse il centocinquantenario capo
    indiano.

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  2. Iannozzi Giuseppe dice :

    Sì, vabbe’, ma la bambina è troppo troppo troppo tenera. Che ci posso fare? Mi si scioglie il cuore. ^__^

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  3. impossiball dice :

    questo spot è innocuo. Gli spot natalizi della Bauli sono il Male Assoluto. E ogni anno fanno peggio del precedente.

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