Gaggiao meravigliao: libri, lettori e altre facezie di dubbia utilità.

Dopo i gaggiai dedicati agli scrittori e a coloro che si ritengono chiamati in causa se si tira in ballo la categoria – e sono tanti –, eccoci ai gaggiai per lettori.
Ovviamente non tutti possono essere gli uni e gli altri, in contemporanea. Ché per scrivere occorre tempo, per leggere anche e se leggi troppo poi ti fai influenzare quando scrivi. Giuro, l’ho sentita con le mie orecchie e quel giorno ero sobria.

Veniamo allora al primo gaggiao, la libreria adesiva.
Tenere libri in casa, libri veri, comporta un notevole spreco di spazio. E poi occorre mettere le mensole, approntare una libreria, spolverare i volumi… Ne vale la pena? Ovviamente no, non quando potete fregiarvi della Treccani adesiva e di tutti quei classiconi – che mai vi verrebbe voglia di leggere – attrezzando un piccolo angolo di casa. Piccolo sì, ma perfetto per il vostro avatar su Facebook, o per la foto in quarta di copertina del vostro bestseller autoprodotto.

Anche in versione da bagno.

Se, invece – complice un arredamento troppo sobrio – intendete avvalervi di una libreria che nessuno possa scambiare per una Billy dell’Ikea, eccovi il sarcofago da bestseller.
È la pacchia del pacchiano, siori miei! Una roba che solo voi… anche perché sfido a trovarne altri che vogliano mettersi una cassa da morto in casa. In legno massello e riadattata per l’occasione, certo, ma resta comunque un brutto augurio per l’editoria. Che però, detto tra noi, se lo merita.

Se siete lettori minimalisti, o semplicemente volete fare la parte di quelli cool, eccovi la libreria a libri appesi.
In mancanza di libri – eh, può succedere, soprattutto nelle case degli italiani… – andrà benissimo anche per mettere i calzini a stendere, e per evitare di spaiarli.

Ancora in tema libri, libri che possiamo tranquillamente evitare di leggere, ecco i tomi cuscino.
Il bello di questi romanzi è che si rivelano interessanti anche rileggendoli. Più e più volte, a vostro comodo.

Esiste anche la versione da ufficio, per lettori diurni e lavoratori indefessi.

Se poi i libri avete proprio deciso di leggerli – ma chi ve lo fa fare? –, ecco come sottolineare in maniera provvisoria: con l’evidenziatore che dura cinque mesi e poi leva il disturbo. A me farebbe comodo per le recensioni, dopo quel lasso di tempo mi ritroverei con libri nuovamente nuovi da infilare nel paccozzo commentozzo. E poi non dite che non vi penso!

In caso foste di quelli che prendono appunti e si appuntano note, eccovi la tazza lavagna.
Forse non riuscirete a leggere che accidenti avete scritto, ma l’idea è figa in sé, dunque non deve pure essere pratica. Immagino la testerete scrivendoci “scemo chi legge”, io farei così.

Se poi siete “lettori da letto”, eccovi gli occhiali che fanno al caso vostro. La siora nella foto si sta pappando un simil Harmony, ma mi dicono che gli occhiali funzionano bene anche coi libri veri.

Ma esiste anche l’aiutino per lettori seduti, panorama non incluso nella confezione. Anche se, già lo so, a levare quello vi cala subito l’ormone e pure la voglia di leggere.

Ma veniamo al pezzo forte, è dedicato ai lettori che – complice il gatto che pretende di farsi grattare la panza – sono costretti a maneggiare i libri con una mano sola.

Con questo aggeggio sarete felici voi e anche il gatto.

Terminiamo la proposta gaggiao di oggi con una carrellata di segnalibri. Inutile dire che fare le orecchie è ormai più scontato del fare le corna…

Per i lettori di gialli andrà benissimo il segnalibro cadavere. Comodo, poco impegnativo, vi dice esperti lettori del settore. Lascia anche intendere come sistemerete lo scocciatore che vi disturba sul più bello.

Per tutti quei volumi da casalinghe più o meno disperate, ecco il segnalibro zip. In caso di 50 sfumature e similari, la zip va tenuta aperta.

Piaceranno ai fan di Dexter queste dita segnalibro. Aggeggi adesivi per indicare – con l’indice, appunto – passaggi chiave e chiaviche da non dimenticare. Una roba per pochi eletti, tutti gli altri la troveranno un pochino macabra.


C’è anche la versione splatter.

E la versione zombie, se proprio non potete farne a meno.

Gli appassionati di Star Trek e i lettori di fantascienza sapranno apprezzare la manina vulcaniana. Sembra quella di uno gnomo che affonda nelle sabbie mobili, ma non state a fare troppo i difficili.

Per lettori di noir, o semplicemente per chi gode ad ammazzare Puffi, ecco l’omino blu che vi crepa nel libro. Ovviamente alla pagina giusta.

Se poi siete di quelli che perdono tutto, e figuriamoci se non perdete pure i segnalibri, ecco la lampada che fa per voi! Illumina e tiene il segno, e non vi sarà facile smarrirla. Sempre che qualcuno non vi rubi mobilio e compagnia bella.

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Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

27 risposte a “Gaggiao meravigliao: libri, lettori e altre facezie di dubbia utilità.”

  1. sandra dice :

    Vorrei capire se questa tavanate hanno mercato…

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  2. 17lastella dice :

    la tazza lavagna! non ci crederai ma è qui sulla mia scrivania dell’ufficio 😀

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  3. Daniele dice :

    Avessi una casa grande, la sfinge sarebbe mia – certo, un’impresa abbinarla con altri mobili…
    Belli anche il libro-cuscino (trashissimo!) e i segnalibri horror: ormai come segnalibro uso qualsiasi cosa, anche i talloncini dei vestiti, ma una colata di sangue, le mani zombie e ilpuffo morto darebbero un tocco di stile alle mie letture ^ ^

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  4. pipporusso dice :

    Effettivamente il segnalibro che consente la grattata di panza al gatto mi serve. Eccome!

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  5. sedcetta dice :

    Io li voglio tutti quei segnalibri!! Sai dove si comprano?

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  6. Francesca dice :

    Ma io li voglio tutti! Soprattutto le librerie adesive con cui tappezzare mobili, soffitti e pavimenti (uniche superfici libere da libri), così da confondere gli ospiti tentati di “prendere in prestito” qualche tomo (“Ma quanti ne hai, non ti crolla la casa?”)

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  7. minty77 dice :

    Non so se sia più trash il sarcofago-libreria o il paio di occhiali-periscopio per leggere da stesi… °_°

    Alcune cose però sono geniali: quel Gimble lì può tornare utile per leggere all’aperto nelle giornate ventose, e la galleria dei segnalibri ha diversi pezzi molto interessanti (mani zombie, piedi di puffi… LOL!).
    Sarebbe bellino anche il segnalibro-sagoma-del-delitto se non fosse che, a libro chiuso, pare un morto che impreca o inneggia ai soviet… °_°
    Confermo che il segnalibro vulcaniano mette angoscia, come se qualcuno stesse annegando e chiedesse aiuto disperatamente. Mamma mia! °_°

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  8. Bia dice :

    Vado subito ad acquistarne almeno un paio ciascuno…

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  9. tibi dice :

    Voglio quegli occhiali. Ora. Che figata xD

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  10. carlotta dice :

    Cara Gaia, sei grande. Tu mi dirai che “grandi” sono quelli che si inventano le gaggiate , ma tu sei troppo brava nello scovarli. Ogni volta mi dico “qui si è raggiunto il top” e ogni volta le gaggiate assurgono a più alte vette. Siamo già sul K2, presto arriveremo all’Everest.
    Adesso volevo porti un problema di logica, alla maniera del signor Spock. Dunque, gli inventori di carta da parati “a libri” pubblicizzano la faccenda con il risparmio di spazio che si fa: ebbene, io sostengo che ciò è illogico. Una libreria si deve vedere, mica ci puoi piazzare dei mobili davanti.E allora dov’è il risparmio di spazio? Hai solo una camera in cui una parete o una parte di parete è inutilizzabile per altri scopi che non siano quelli di ammirare le finte costole dei finti libri.
    Quanto ai segnalibri… altro che Everest, qui siamo nella stratosfera.

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    • Gaia Conventi dice :

      Cara Carlotta, so che sei appassionata del gaggiao. 😉
      Per quanta riguarda la libreria inesistente che prende posto, be’, hai perfettamente ragione. Ma stiamo usando la logica, e la logica è indigesta a chi i libri non li apre.

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  11. moloch981 dice :

    Io voglio tutto! E mica scherzo

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