L’impicciaBOOK n°15
Ci siamo, ecco l’ultima puntata di questo impicciaBOOK, in attesa di vedere che ci inventeremo nelle prossime settimane.
Per concludere in bellezza, stamattina parleremo di libri che ci siamo ritrovati in casa e proprio non sappiamo spiegarci perché. E di libri che sapevamo d’avere, ma non saltano più fuori.
Che sia un libro acquistato per sbaglio – il titolo era simile a… – o un romanzo che avete trovato grazie al Bookcrossing, fateci sapere qual è il libro che è entrato in casa vostra senza chiedere permesso. E il libro che si è nascosto da qualche parte e proprio non si decide a saltare fuori.
*Ovviamente siamo a vostra disposizione per gli introvabili. Giramenti funziona ottimamente anche come mercatino del regalo inaspettato.
E per stavolta è tutto, l’impicciaBOOK termina qui. Ma chissà cosa succederà in futuro… Grazie a tutti per consigli e sconsigli, siete sempre la parte migliore di questo blog.
L’impicciaBOOK n°14
Buongiorno agli utentAmici di Giramenti, stamattina parleremo di libri e affetti. Sono certa che saprete indicarmi almeno un titolo che mamma, papà, nonna (o altri parenti a scelta) hanno sempre indicato come il loro libro del cuore. Se poi il quesito vi sembra troppo difficile, vorrà dire che dovrete confessarci il vostro libro del cuore.
E l’impicciaBOOK torna domenica prossima, con l’ultima puntata. Ma non è detto che poi non ci inventeremo di peggio…
L’impicciaBOOK n°13
Buongiorno a tutti e bentrovati, stamattina l’impicciaBOOK s’impiccia di cattivi soggetti. La letteratura è zeppa di cattivi affascinanti o di buoni ma mica poi tanto. Che sia il protagonista o l’antagonista, a voi l’arduo compito di consigliarci il libro di oggi: quel bel libro con quel brutto soggetto…
E noi torniamo domenica prossima con la penultima puntata dell’impicciaBOOK.
L’impicciaBOOK n°12
È domenica e arriva l’impicciaBOOK. Oggi saremo internazionali e parleremo di libri non tradotti, letti come mamma li ha fatti. Valgono tutte le lingue e i dialetti, valgono anche le graphic novel e i fumetti. E dunque oggi siamo alla ricerca di un bel titolo letto nella vostra lingua zia (per distinguerla dalla lingua madre, è ovvio).
E noi ci risentiamo domenica prossima con l’impicciaBOOK.
L’impicciaBOOK n°11
Arieccoci con l’impicciaBOOK, stamattina è il turno degli epistolari. Forse un genere ormai in disarmo, ma sono certa che da qualche parte si annida un buon titolo. Che sia un’opera moderna o un classico della specialità, a voi proporre un epistolario agli amici di Giramenti.
Ci risentiamo domenica prossima con un nuovo impicciaBOOK.
L’impicciaBOOK n°10
Buongiorno a tutti, è domenica e quindi non potete sfuggire all’impicciaBOOK. Stamattina mi andrebbe di fare quattro chiacchiere sui libri brevi. Brevi ma intensi.
È risaputo che in qualche caso le dimensioni non contano – Erri De Luca ne ha fatto un must: quando un suo libro supera le 100 pagine, alla Feltrinelli stappano lo spumantino – perciò il quesito non può che essere questo: qualche bei libercolo – breve, brevissimo, non oltre le 100 pagine – da consigliare agli utentAmici del blog?
E ci risentiamo domenica prossima con l’impicciaBOOK.
L’impicciaBOOK n°9
Cari utentAmici, bentrovati e buona domenica. Stamattina ci diamo ai viaggi, libreschi e non.
Ci sono libri che abbiamo letto durante una gita – lunga, breve, in Italia, all’estero – e ricordiamo benissimo il quando e il dove. Libri che, in qualche modo, sono entrati a far parte di quella vacanza. E poi ci sono libri che ci portano lontano, senza il disturbo di doverci levare il pigiama. Dunque il quesito di oggi è questo: un libro letto in vacanza e un libro che vi ha portato in vacanza.
Ci risentiamo domenica con un nuovo impicciaBOOK!
L’impicciaBOOK n°8
Eccoci, cari loro! È domenica e non potete scansare l’impicciaBOOK. Oggi parliamo di meteo. Ebbene sì, ci sono libri che prevedono un gran brutto tempaccio: nevicate, tifoni, pioggia a catinelle. Dunque ora tocca a voi: qualche buon libro “ma tu guarda che tempodemmerda” da consigliarci? E se proprio vi scappa… anche un libro con un gran caldo. Uhhh… stamattina andiamo sul difficile!
Torniamo domenica prossima con un nuovo impicciaBOOK.
L’impicciaBOOK n°7
Ehilà, eccoci nuovamente qui con l’impicciaBOOK, stamattina si parla di regali.
In giro c’è ancora gente convinta che regalare libri e profumi sia il modo più semplice per levarsi d’impiccio. Ma dato che qui non ci occupiamo di profumi – il mio naso, nuovo setto e turbinati bionici, non tollera nemmeno più l’argomento – dedichiamo questa puntata ai libri ricevuti in dono. E dunque il quesito è semplice: un libro letto e uno abbandonato tra quelli che vi sono stati regalati.
E l’impicciaBOOK tornerà domenica prossima.
L’impicciaBOOK n°6
Buongiorno, buona domenica e buona Pasqua. Stamattina l’impicciaBOOK sarà più impiccione del solito.
Si dice spesso che in Italia ci sono più autori che lettori – potrebbe anche essere una vaccata, sia chiaro – e quindi ognuno di noi conosce qualcuno che ha scritto un libro. Ci vuole niente che quel libro l’abbiamo pure letto.
Sarò buona e non vi chiederò lo sconsiglio libresco – è brutto far sapere a un amico che il suo libro è una chiavica – ma non posso esimermi dal chiedervi il titolo di un libro scritto o tradotto da una persona a cui tenete. Un amico, un parente, un compagno di banco dei tempi delle elementari…
Noi ci rileggiamo domenica prossima con l’impicciaBOOK, nel frattempo passate una buona Pasqua libresca!
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