Storie tristi su Facebook: a tirargli un accidente ti senti subito meglio
Direi che Procraste & Nobel Italia fa benissimo a sfoggiare l’avatar porca puttana, perché – porca puttana! – qui occorre un correttore di bozze.
Gira-Faccia Fan Club: “Parolacce” di Vito Tartamella.
La mia rece-faccia è su Recensioni Facciali. La rece-classica è qui.
Dai, su… fatevi un rece-selfie!
“Parolacce” di Vito Tartamella.
Perché le diciamo, che cosa significano, quali effetti hanno. Che suona un po’ come “chi siamo, dove andiamo, troveremo parcheggio?”. Insomma, i piccoli drammi di una vita.
Parolacce è un saggio à la Focus – bella forza, Tartamella è caporedattore del mensile! – che racconta vita – quando nascono e perché –, morte – come cambiano nel tempo – e miracoli – bestemmie e imprecazioni mistiche – delle parole tabù.
Campare a pane e parolacce: quando il campare ha più gusto del Campari.
Lo racconto a voi, ché a mia madre già l’ho detto: tento di fare satira, e sì, lo so, l’umorismo all’inglese è affilato ma elegante, e sì, lo so, si possono fare battute senza scomodare tette e culi, e sì, lo so, non sta bene che una signora esclami cazzo! se si pianta l’uncinetto in un gluteo; e vi faccio notare che ho evitato di dire culo, ma solo perché vado matta per i sinonimi e i contrari, lettura che renderei obbligatoria, assieme ai primi numeri di Dylan Dog.
Modi di dire del cazzo. Roba seria, eh?
Utilissimo articolo di “Una finestra sull’Italia”… perché si fa presto a dire cazzo, ma sappiamo che cazzo stiamo dicendo?
L’articolo è QUI.
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