Il fascino diabolico delle prefazioni

Annusavo l’aria, in giro per la rete, e sono inciampata in Yahoo Answers. Mi capita spesso, forse perché là c’è sempre qualcuno che si leva qualche sassolino dalle scarpe, sassi che poi risultano macigni… Ovvio che io finisca per sbatterci contro!

Quando acquisto un libro, pago anche il prefatore?
Il compenso per le prefazioni viene tratto da una percentuale sulle vendite dei libri?
In che misura?

Così chiedeva una signorina curiosa, qualche giorno fa. Aggiungeva che la sua paura era quella di dover spendere di più, per pagare una prefazione di cui le importava meno di zero.

La domanda non è male, se ci pensate, ma – per quel che ne so – il prefatore viene pagato a parte, a missione compiuta. Se non viene pagato è perché ha fatto un favore a qualcuno: all’autore, all’editore, a chi vi pare basta finisca in “ore”.

Ma è possibile guadagnarci davvero con le prefazioni? Beh, dipende… Qualcosa si riuscirà pure a mettere in tasca, ma non voglio aggiungere altro…

Preferisco invece farvi un indovinello che ho scovato in rete: cosa accomuna questi 66 titoli?

  • Claudia Hassan, Ripartiamo dal network, Reset 2000.
  • Francesco Sirleto, Quadraro Una storia esemplare, Fondazione Giuseppe Di Vittorio 2006.
  • Ettore Siniscalchi, Zapatero. Un socialista gentile, Manifesto Libri 2007.
  • Fabio Poggiali, Missione 993 rispondete, Gaffi 2003.
  • Candidò Cannavò, E li chiamano disabili, Rizzoli 2006.
  • Niccolò Rinaldi, Invenzione dell’Africa – Un viaggio, un dizionario, La Meridiana 2005.
  • Marco Girardo, Sopravvisuti e dimenticati, Edizioni Paoline 2006.
  • Leonora Sartori e Andrea Vivaldo, Ustica, scenari di guerra, Beccogiallo 2007.
  • Volfango De Biasi e Francesco Trento, Matti per il calcio, libro + dvd, Valter Casini 2006.
  • Oscar Bartoli, E anche questa è America, ILG 2007.
  • Giorgio Gaber, Storie del signor G, Fandango 2006.
  • Nadia Ciani, Da Mazzini al Campidoglio – Vita di Ernesto Nathan, Ediesse 2007
  • Cecilia Gentile, Buongiorno Senegal: in bicicletta da Dakar a Podor, Ediciclo 2007.
  • Erika Silvestri, Il commerciante di bottoni, memoria e speranza: l’amicizia tra un sopravvissuto ad Auschwitz e una ragazza, Fabbri editore 2007.
  • Alessandro Levi, Ricordi dei tempi e della vita di Ernesto Nathan, Fazi 2004.
  • Gianguido Palombo, Amparo dove vai? Storie romane di badanti e badati, Ediesse 2004.
  • Elisa Palmieri, Terra del mio sangue, Nutrimenti 2006.
  • Robert Reich, Perché i liberal vinceranno ancora, Fazi 2004.
  • Livio Zerbini, L’ultima conquista, Editori Riuniti, 2006.
  • AA.VV, Il futuro delle radici, Fefè editore 2007.
  • Neria Di Giovanni (ed.), Maria Carta a Roma, Nemapress 2007.
  • Giorgio La Pira, Il segreto di Isaia, Edizione Paoline 2004.
  • Cecilia Moreschi e Alessandra Sartori, Se ci fosse stata la pace, Edizione Corsare 2006.
  • Pietro Salvagli (ed.), Roma capitale del XXI secolo, Palombi 2007.
  • Pasquale Gallicchio, Passaggio Democratico, Delta3 2007.
  • Pino Toscano, Il mare rubato, Città del sole 2007.
  • Patricio Estay, Tibet. Land of exil, Skirà 2007.
  • Saverio Pezzotta e Diletta Grello, L’orso e l’agnello. Storia di un sindacalista, San Paolo 2006.
  • AA.VV, I bambini di Phi-Phi Island, Gorée 2006.
  • Carlo Molfese e Gennaro Colangelo, Un teatro a Roma. L’avventura del teatro tenda di Paizza Mancini, Gangemi 2007.
  • Paolo Mirti, La Società delle mandorle. Come Assisi salvò i suoi ebrei, La Giuntina 2007.
  • Stefano Mastrosimone, Donne dell’altro mondo. Dodici donne celebri si raccontano al soprannaturale, Il punto di incontro 2007.
  • Fausto Giovanelli, Ilaria Di Bella, Roberto Coizet (ed.), Ambiente condiviso. Politiche e bilanci territoriali, Edizione Ambiente 2005.
  • Alessandro Fusacchia, Fabio Oliva, Davide Rubini, Linfa Nuova. Aprire la politica ai giovani professionisti, Quaderni del Laboratorio Democratico Europeo, 2007.
  • Isabella Marinaro, Il dialogo della speranza. La speranza del dialogo, Nuovi tempi 2004.
  • Silvia Cecchini, Necessario e superfluo. Il ruolo delle arti nella Roma di Ernesto Nathan, Palombi, Roma 2006.
  • AA.VV, Roberto Benigni di Luigi fu Remigio, Leonardo Arte 1997.
  • Donatella Trotta, Napoli. L’amore degli amori, Intra Moenia 2005.
  • Alberto Benzoni e Roberto Gritti, La terra di nessuno. Alla ricerca della repubblica perduta, Edizioni Lavoro 1995.
  • Silvia Boschero, Gilberto Gil. L’immaginazione al potere, Arcana 2004.
  • Renato Sorace, effe emme. Gli anni delle radio libere, Memori 2005.
  • Claudia Catalli, Metamorfosi, Il Filo 2007.
  • Shlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz, Rizzoli 2007.
  • Barack Obama, L’audacia della speranza, Rizzoli 2007.
  • Cecilia Brighi, Il pavone e i generali, Baldini Castoldi Dalai 2006.
  • AA.VV. AmoRomaPerché, Electa 2005.
  • Cesare Mangianti, Passeggiate romane, MMC 2006.
  • Fausto Giustinelli, Letteratura e pregiudizio, Diversità e identità nella cultura greca, Rubbettino 2007.
  • Jerzy Kosinski, Oltre il giardino, Feltrinelli 2000.
  • Fabio Severino, Roma e i piaceri dell’ozio, MCC 2005.
  • Giovanni Salvi, Il terrazzo di Maria (quasi un diario), FM edizioni 2003.
  • Francesco Totti, Mo’ je faccio er cucchiaio, Mondadori 2006.
  • Riccardo Liguori e Massimo Vincenzio, Autogol. Il campionato ha fatto crac, Avverbi 2002.
  • Luciano Lama, Cari Compagni, Ediesse 1996.
  • Irma Tobias Perez, Manila-Rome, Sinnos 2006.
  • AA.VV., Il futuro che vogliamo, Zelig 1996.
  • Alfredo Angeli, Rosso Malpelo schizza veleno, Fazi 2005.
  • AA.VV., L’impegno della città di Roma per lo sviluppo e la pace, Cespi 2004.
  • AA.VV., La lotta per la liberazione di Roma, Anicia 2006.
  • Vittorio Martinella e Umberto Ruzzi, Chi vuol salvare il mondo?, Editori Riuniti 2006.
  • Federico Bonadonna, Il nome del barbone: vite di strada e povertà estreme in Italia, DeriveApprodi, 2005.
  • AA.VV., A flash of art. Fotografi d’azione a Roma 1953-1973, Photology 2003.
  • Stefano Disegni e Massimo Caviglia, Occhio per occhio, Feltrinelli 1995.
  • Bartolhömeus Grill, Africa, Fandango 2005.
  • Maurizio Chierici (ed.), Favelas e grattacieli, Nuova Iniziativa Editoriale, Roma 2005.
  • AA.VV., Spaghetti & Stars, Damiani 2004.

Urca, è una lista che sembra la spesa settimanale della famiglia Bradford!
Bene, cos’hanno in comune questi titolini e titoloni?

Il prefatore!

Lui è Walter Veltroni, uno che deve saperne un sacco, di tutto, in tutti i campi. Bravo, eh?

Torniamo allora alla domanda di Yahoo Answers, che continuava così:
Se la prefazione non la desidero, non mi interessa, non la leggo, perché sono costretta a pagarla?

Già, perché se al prefatore vanno due spiccioli – dall’autore, dall’editore, da chi vi pare –, allora quei soldini saranno ricaricati sull’utente finale. Possibile sia così? A me sembra logico, la prefazione è la ciliegina sulla torta, lo zuccherino che dà sapore a ogni scritto.
Ma se io non la volessi? Posso decidere di strappare quelle due paginette, lasciarle sul bancone della Feltrinelli e chiedere uno sconto di cinquanta centesimi?

Eh, no, temo proprio che questo verrebbe scambiato per un atto di vandalismo. I libri non si maltrattano mai, nemmeno quando la prefazione l’ha scritta Veltroni!

g.

Tag:,

Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.