Quei bei titoli che ci piacciono tanto…

L’abito non fa il monaco, la copertina non fa il libro… ma certi titoli proprio non passano inosservati.

Ascolta i grilli e scendi dall’ottovolante

Trattasi di un «Manuale di indipendenza emotiva», ma per saperlo occorre leggere il sottotitolo.

Posso farti diventare ricco

«McKenna ha messo a punto una tecnica psicologica, fondata su una serie di esercizi semplici, ma di comprovata efficacia, in grado di resettare la mente e creare una predisposizione positiva e propositiva nei confronti del denaro». Lui ti fa diventare ricco così, col pensiero.

E, non contento…

Posso farti dimagrire

«Grazie a questo programma non solo ritroverete la forma che avete sempre sognato, ma vi sentirete più felici, soddisfatti e sicuri di voi stessi». Adesso dovete soltanto immaginarvi ricchi.

Pensa magro

Immaginatevi ricchi e pensatevi magri. Certo che è proprio una faticaccia…

Dritto al cuore del tuo cane, ma non è un manuale sulla filaria.
Il sottotitolo lo rende, sempre che sia possibile, persino più interessante: Come conoscerlo, educarlo e costruire con lui una relazione perfetta. E poi ti ci fidanzi.

Pensa in grande e manda tutti al diavolo

Vedrai, ti ameranno!

Genio in 21 giorni

Per i più scemi occorrerà almeno un mesetto.

Lo zen di Steve Jobs

Un mesetto e lo zen giusto, ma continuate a pensarvi magri che è meglio.

Respira che ti passa!

Anche perché, smettendo…

Gli uomini vengono da Spermopoli, le donne vengono da Ovulandia

Dirli originari di Marte e Venere pareva poco fine.

La superiorità del cane sull’uomo

E infatti…

Tutto quello che so l’ho imparato dal mio cane

Alla toilette la cosa si nota.

Ma anche…

Tutto quello che so sul management l’ho imparato dal mio cane

Ancora in tema di management…

I vichinghi e il management, ma non pensate al peggio: «il volume illustra le caratteristiche di gestione delle imprese scandinave – Absolut, IKEA, Volvo, Ericsson, Nokia, ABB per citarne alcune – che vengono direttamente dalla loro eredità vichinga e che le hanno aiutate a conquistare il mercato mondiale». Insomma, pensatevi ricchi, magri e vichinghi. Funzionerà!

Il bambino non è un elettrodomestico

Non è dotato del tasto off, inutile cercarlo.

Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto

È il bambino di prima, si crede un freezer a pozzetto.

Fare marketing rimanendo brave persone

Non sentitevi in colpa per così poco.

Gli dei erano astronauti

La recensione ne dice un gran bene. Certo manca il solito “Svegliaaa!!1!”.

Fatto & fiorito

Il “cotto e mangiato” in giardino.

Platone è meglio del Prozac

Ma anche…

Esopo e il manager con un sottotitolo che la dice lunga: Brevi favole per vivere meglio in azienda. Evito ulteriori commenti, non vorrei spingervi a impallinare il vostro capoufficio.

Come accalappiare un uomo, come tenerselo stretto e come scaricarlo

«Aldo Busi traduce, rivede, completa e fa suo il libro che Zsa Zsa Gabor scrisse nel 1970 con l’intento di prodigare preziosi consigli alle aspiranti mogli e, come ama sottolineare, future divorziate». Un prezioso libercolo da regalare all’amica nubile, che leggendolo lo rimarrà a lungo.

I cretini non sono mai eleganti

Ma qualche volta gli eleganti risultano piuttosto cretini. Che facciamo, ci scriviamo un libro?

La vita è bella ma non ci vivrei

Più o meno ciò che penso dell’editoria.

Perché gli uomini vengono così in fretta e le donne fanno sempre finta

Un titolo così ti mette addosso una gran voglia di vivere.

Come diventare ricchi senza stress

Restare poveri è indubbiamente più riposante.

Oziando si impara

Lo sostengo da sempre e poi mi ritrovo a scrivere ‘sti post.

Dormire nudi è verde

Ma se vi pare troppo azzardato…

Mutande di ghisa

Il libro che Babbo Natale non vi farebbe mai leggere

Perché Babbo Natale esiste ed è un gran rompicoglioni.

L’estasi dell’influenza, e non è un saggio che invita ad ammalarsi controvoglia.

Anche Cracco – uno che, come tutti sappiamo, fa lo scrittore per mestiere e il cuoco per hobby – ha dato un notevole contributo alla causa. Vediamo come: La quadratura dell’uovo, L’utopia del tartufo bianco, Panettone a due voci, A qualcuno piace Cracco, Se vuoi fare il figo usa lo scalogno e il magnifico – il titolo, intendo – Dire, fare, brasare.

Finiamo la puntata in bellezza con le grandi domande che fanno girare l’universo!

Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?

Ma anche…

Perché gli uomini lasciano sempre alzata l’asse del water e le donne occupano il bagno per ore?

È già stata detta “Donne al volante pericolo costante”? E “Mogli e buoi dei paesi tuoi”?

Perché gli ingegneri si siedono come gli scimpanzé e le prof parlano con le ginocchia?

I quesiti dei tramisti di Yahoo Answers cominciano stranamente a sembrarmi intelligenti.

Perché i mercati salgono se splende il sole e non vendiamo mai le azioni di famiglia?

«Perché non ricompriamo mai azioni con le quali abbiamo perso denaro? Perché gli uomini preferiscono le azioni e le donne le obbligazioni? Perché compriamo azioni prima di Natale? Perché dobbiamo chiedere un prezzo esorbitante per vendere la nostra casa?» e perché – strano ma vero – domande così non mi tengono sveglia la notte?

Sei sicuro di non essere buddista?

Il libro sembra essere una cosa seria, nonostante il titolo.

Perché quel cretino è diventato ricco e io no?

«La risposta di Robert Shemin è semplice: probabilmente, quello è ricco perché è cretino (almeno per i nostri standard di giudizio)». Avete figlie in età da marito? Ché io conosco un sacco di tramisti destinati a diventare miliardari…

Tag:,

Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

19 risposte a “Quei bei titoli che ci piacciono tanto…”

  1. chiaralorenzetti dice :

    Già è Lunedì mattina…a leggere tutti questi titoli m’è venuto il desiderio dell’oblio eterno! Dei titolisti però 🙂

    "Mi piace"

  2. berlino101 dice :

    Da giovane appassionata di cose classiche non riuscii a leggere “Dioniso e la pantera profumata” per via del titolo (cha la mia prof di liceo lodava come geniale). E giuro che ho visto dal vivo su una libreria dentro un monastero “le mille e una suora”.

    "Mi piace"

    • Gaia Conventi dice :

      Ah, come amo i titoli del “mapperché mapperchéccazzo”, non dico d’entrare in libreria solo per scovarli… ma quasi.
      In realtà entro in libreria anche per fotografare le fascette urlanti. 😀

      Un abbraccio e buona settimana!

      "Mi piace"

  3. Alessandro Madeddu dice :

    Ma questa roba vende, vero? Vende come nemmeno il pane…

    "Mi piace"

  4. Simona dice :

    Il “Cretino ricco” l’ho tradotto io, ma lì di cretino c’è solo il titolo (deciso dalla CE). 😀

    "Mi piace"

  5. minty77 dice :

    “Oziando si impara” mi pare un’opera degna di interesse… O_O

    "Mi piace"

  6. 17lastella dice :

    da grande voglio fare la “titolista” per scrivere queste perle di saggezza…. anche la grafica delle copertine non scherza

    "Mi piace"

    • Gaia Conventi dice :

      Anche la grafica è adatta: sono dei professionisti! 😀

      Piace a 1 persona

      • Andrea dice :

        Gentile Gaia, ma fior di professionisti direi, a giudicare dal blasone degli editori, che come ben sa sono i proprietari di copertina e titoli (ben poco può l’autore). Una lieta sera e una altrettanto lieta settimana. Andrea

        "Mi piace"

        • Gaia Conventi dice :

          Andrea, buonasera a lei!
          Stavolta possiamo certamente dire che gli autori nulla possono, qui è la casa editrice che fa – male, malissimo! – di tutto per mettersi in mostra.
          E cosa potranno mai blaterare gli autori? Soprattutto quando il libro esce all’estero e “senti come suona bene in italiano!” e fidiamoci dell’editore che certo lavora per la buona riuscita dell’edizione italiana… Poveretti, che dispetto!

          Buona settimana 🙂

          "Mi piace"

  7. Daniele dice :

    Il libro sul cretino ricco scritto da uno che di cognome fa Shemin… serendipity!

    Ho scritto anche io un bel libro, è “Cacciatori di titoli che fanno cacciare l’anima”, mi manca solo un bel sottotitolo tipo “Se vuoi fare il figo sii una carogna” o “Prendi una donna, dille che l’ami…”.
    Le fascette me le fa Martha Stewart…

    PS: questo post fa pendant con quello di oggi della giovane libraia sul marketing editoriale XD vi siete messe d’accordo o è un’altra serendipità? 😀

    "Mi piace"