“Senti questa. Breve e irresistibile storia della battuta di spirito” di Jim Holt.

Sì, è sempre lui: con sovracoperta e nudo. La differenza è notevole, vero?

E se la sovracoperta me lo vende a cinque euro meno sbrisga, nella versione con packaging à la Cibalgina veniva dodici euro. Non stupisce quindi che Isbn abbia deciso d’effettuare quest’operazione simpatia.

Con traduzione di Alfonso Vinassa de Regny – che nelle note si è davvero impegnato a spiegarmi diverse battute, troppo ammeregane per far ridere una ferrarese –, il libro vede anche un cambio nel sottotitolo. Nella versione Cibalgina ci viene detto che questa è una «Piccola storia e filosofia della battuta di spirito», nel di giallo vestito la faccenda cambia un pochino. In questo caso ci ritroviamo a leggere una «Breve e irresistibile storia della battuta di spirito».
E direi che il cambio e la nuova grafica – e il costo più che dimezzato – riescono finalmente a rendere accattivante un libricino che vale la pena leggere. Sì, c’è anche lo spottone di Umberto Eco. Fate finta di non averlo letto, è solo e soltanto uno spottone.

Il testo, come spiega l’autore nella prefazione, è nato per un numero speciale della rivista New Yorker. Ma visto che il materiale raccolto era tanto, ed era un peccato ficcarlo in un cassetto, ecco l’idea di farne un libro. Ribadisco, un libricino: a pagina 99 abbiamo i ringrazianti; a seguire Bibliografia, Immagini, Indice, sguardie bianche – tante – ad ottenerne 126. L’ultima pagina è dedicata al traduttore, fa piacere trovarcela e vi invito a leggerla.

Grazie a Jim Holt scopro che «Una buona parte delle barzellette che circolano oralmente hanno a che fare col sesso e la scatologia». E un pochino lo sospettavo.
Dunque, se è vero che «la storia del folklore aspira a essere una storia della mente umana, a qualcuno spetta l’ingrato compito di raccogliere e registrare le barzellette oscene, disgustose e blasfeme, e di condurle fino alla pagina stampa» (pagina 15). Ed è proprio quello che il nostro Jim decide di fare.

In molti ritengono che l’inventore delle barzellette sia Palamede – pare che il tizio abbia inventato anche i numeri, il denaro, gli scacchi, l’alfabeto, i fari, i dadi, oltre a colazione pranzo e cena –, devono averlo lapidato perché le sparava grosse.
Nell’Atene di Demostene esisteva un club di comici conosciuto come Il Gruppo dei Sessanta. I buontemponi si ritrovavano nel tempio di Eracle e chissà che cagnara. Si racconta che Filippo il Macedone si sia fatto trascrivere quelle barzellette, non sappiamo che fine abbia fatto il volume.

A Roma non si era da meno, pare che Melisso abbia curato almeno centocinquanta antologie di barzellette. Non pervenute.
Ci è invece arrivato il Philogelos, «una raccolta in greco che fu probabilmente messa insieme nel IV o V secolo d.C.» (pagina 18). Mica roba da morire dal ridere, si sappia! Del resto in Senti questa di barzellette così non ne troverete. Troverete però diversi racconti curiosi e farete la conoscenza di Gershon Legman, l’enciclopedico della barzelletta sporca. Non lo conoscete? Eppure è lo stesso tizio che ha inventato lo slogan «Fate l’amore, non fate la guerra»… battuta che ancora funziona.

Quindi, ricapitolando, per cinque euro meno sbrisga lo si legge bene e volentieri. In un paio d’ore e senza ridere troppo.
E lo spottone di Umberto Eco è e resta soltanto uno spottone.

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Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

25 risposte a ““Senti questa. Breve e irresistibile storia della battuta di spirito” di Jim Holt.”

  1. impossiball dice :

    ok, ok, ce lo metto, uno in più o in meno nella wishlist di ibs non mi cambia la vita… tanto prima o poi quella lista scoppierà!

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    • Gaia Conventi dice :

      Già, anche la mia inizia a farsi complicata da gestire. 😀

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      • impossiball dice :

        nella mia si passa dalle autobiografie di Alice Cooper e Bud Spencer al libro di Ruspoli sul bon-ton, da Elsa Morante a Brizzi, dai libri di Spinoza (il blog) alla storia dei freaks, dalla storia del conflitto arabo-sionista alle versioni romanzate dei Librogame di lupo solitario. E c’ho messo anche Gerald Durrell… ok che almeno un terzo ce li ha messi mia moglie, però a volte mi stupisco della varietà di roba che leggo! 😀

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        • Gaia Conventi dice :

          Un gran bel misto per dolci!

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        • minty dice :

          Ruspoli lo leverei. Per quelle poche volte che ho visto “Cortesie per gli ospiti”, m’è sempre sembrato un pesce fuor d’acqua, incapace di raccapezzarsi e terrorizzato dal mondo. Non andrei a chiedere lezioni di bon ton a uno che in società non riesce a mostrare neanche la verve di un cartello stradale… °_°

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          • impossiball dice :

            Ruspoli me l’ha infilato mia moglie nella wishlist (come pure il libro sulla storia dei freak ed Elsa Morante), era quello che le stava più simpatico, ed era curiosa di approfondire i suoi consigli (tanto so già che non prenderà alla lettera tipo il 99% delle cose 😀 )

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            • impossiball dice :

              (per dirne una, Ruspoli inorridisce quando vede tovaglioli di carta a tavola… noi a casa non abbiamo tovaglioli di stoffa e non mi risulta ci siano tovaglie non di plastica 😀 )

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              • minty dice :

                Mia madre ha sempre odiato i tovaglioli di stoffa. Ché, al di fuori di quando ricevi ospiti, nella quotidianità, non è che li cambi a ogni pasto (non ne basterebbero 100 a settimana…), per cui restano ad accumulare sporco giorno dopo giorno fino al bucato settimanale. Lo ha sempre trovato disgustoso e antigienico, per cui da 20 anni a casa mia solo tovaglioli di carta.
                Ciò va un po’ contro le mie convinzioni ecologiste, ma devo ammettere che è assolutamente pratico °_°
                Il tovagliolo di stoffa (possibilmente coordinato) è, appunto, una cortesia in uso solo al pranzo di Natale (se ci sono ospiti) XD

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  2. minty dice :

    Si racconta che Filippo il Macedone si sia fatto trascrivere quelle barzellette, non sappiamo che fine abbia fatto il volume.
    (…)
    pare che Melisso abbia curato almeno centocinquanta antologie di barzellette. Non pervenute.

    I danni della selezione operata dal bigotto e represso Medioevo fra ciò che era degno di passare ai posteri e ciò che no. Guastafeste! è_é

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  3. impossiball dice :

    oibò, su ibs c’è solo l’edizione “abbiamo risparmiato sulla copertina” che costa 10 euro!

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    • impossiball dice :

      a quanto pare questa versione la conosci solo tu

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    • Gaia Conventi dice :

      Sulle chiappe della sovracoperta – quarta di copertina per i puristi – trovo scritto: “Finalmente in edicola i grandi successi di Isbn Editore, l’editore della cultura moderna!”.
      Quindi la versione giallina a 5 euro meno sbrisga è la versione da edicola. L’ho comprata in edicola? No, l’ho presa da IBS, a Ferrara. Mistero…

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      • impossiball dice :

        “Finalmente in edicola i grandi successi di Isbn Editore, l’editore della cultura moderna!”.

        questo potrebbe spiegare molte cose (ma non il fatto che sul sito di isbn, apparentemente, non ci sia nulla).

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        • Gaia Conventi dice :

          Accidenti, mi sono imbattuta in un libro fantasma! 😀

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          • minty dice :

            Sconosciuto all’OPAC e ad anobii, pure! °_°
            Un libro misterioso e fuggiasco!

            sul sito di isbn, apparentemente, non ci sia nulla

            Per questo ho una spiegazione: essendo un’edizione da edicola, il codice ISBN probabilmente non ce l’ha, e quindi… ;D

            Comunque a me le copertine minimal dell’editore ISBN han sempre fatto un’ottima impressione, come concetto. Per la serie “l’importante è il contenuto e non metto specchietti per le allodole di sorta per attirare polli” ^__^

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  4. mozart2006 dice :

    Ho appena scoperto che Lory Del Santo ha scritto un libro.
    E che una casa editrice glielo ha pubblicato.
    E che sul sito di IBS si trovano recensioni dei lettori di questo tipo:
    “Molto interessante. Lasciatevi coinvolgere dal flusso di pensieri.”
    “E’ un libro coraggioso, stravagante , originale e da lei c’era da aspettarselo. È un piccolo trattato di filosofia ed una sorta di prefazione a possibili altri libri”

    Volevo avvisarvi che il Dio della Letteratura è morto. Soffrendo molto.

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    • minty dice :

      Ho appena scoperto che Lory Del Santo ha scritto un libro.

      (Purtroppo) il problema dell’editoria italiana è che un libro scritto da Lory Del Santo non è neanche il punto più basso che sia possibile toccare…

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