L’impicciaBOOK n°8
Eccoci, cari loro! È domenica e non potete scansare l’impicciaBOOK. Oggi parliamo di meteo. Ebbene sì, ci sono libri che prevedono un gran brutto tempaccio: nevicate, tifoni, pioggia a catinelle. Dunque ora tocca a voi: qualche buon libro “ma tu guarda che tempodemmerda” da consigliarci? E se proprio vi scappa… anche un libro con un gran caldo. Uhhh… stamattina andiamo sul difficile!
Torniamo domenica prossima con un nuovo impicciaBOOK.
Tempaccio: Il senso di Smilla per la neve a me piacque molto e si trova sempre sulle bancarelle dell’usato.
Gran caldo: L’estate dei bisbigli della sempre mitica Brunella Gasperini, introvabile il seguito Le vie del vento che sono riuscita a leggere ma non ce l’ho.
"Mi piace""Mi piace"
Ogni volta che penso al meteodemmerda immagino un Lansdale a caso. Che sia una tempesta di sabbia o un tifone, si può star certi che il meteodemmerda chiama Lansdale e lui non si fa trovare impreparato.
E il gran caldo? Direi L’ottava vibrazione di Lucarelli, un caldo ma un caldo… che mi ricorda i Mondiali dell’82 e una gita a Chichén Itzá. In quell’occasione l’unico albero disponibile è stato preso d’assalto dai gitanti, strano non sia scoppiato un caso diplomatico. 😀
"Mi piace""Mi piace"
Tu pensa che io, invece, Lansdale me lo giocherei per il caldo afoso, con “Tramonto e polvere”. Che, a leggerlo, mi sentivo sporca, sudata e appiccicosa io °_°
Pure a me, per il freddo, era venuta in mente Smilla, come a Sandrina. Ma non era un consiglio, da parte mia: imho il libro è molto, molto bello fin verso la fine, poi il mistery svacca in modo indegno in qualcos’altro e… nulla, per me è un brutto ricordo. Ti interessa la mia copia? ;D
"Mi piace""Mi piace"
Grazie, già letto. Me ne ricordo un dieci percento, lo confesso. 😀
"Mi piace""Mi piace"
caldo caldo caldo:
Camilleri, “La vampa di agosto” talmente caldo che si offusca la logica di Montalbano
Vichi, “il commissario Bordelli” (perché mai l’ha chiamato Bordelli, santi numi?)
Ollivier, “verso Samarcanda” a piedi attraverso il deserto da solo… miiiii!
Perrotti Carla “Silenzi di sabbia”. Altra tipa tosta, a piedi da sola attraversa due deserti. Ma se la tira troppo e non risulta poi simpaticissima.
freddo freddo freddo:
Rigoni Stern: “il sergente nella neve”
Stefansson: “la tristezza degli angeli”. Islanda, inverno, tormente di neve
Laxness: “gente indipendente”. Gli inverni in Islanda in una casa di torba credo siano stati tremendi
tutti quelli della guerra, prima e seconda. E ne ho letti parecchi, tipo:
Revelli: “la strada del Davai” lì c’è freddo freddo freddo della ritirata di russia e il caldo becco dei campi di lavoro
Thompson: “la guerra bianca” prima guerra sui ghiacciai dell’Adamello
Camanni: “la guerra di Joseph”
…e tutti quelli di montagna e ne ho letti parecchissimi per esempio:
Krakauer, “aria sottile”
Bonatti, “K2, la verità”
Bowley, “no way down – 2 agosto 2008. La più grande tragedia del K2”
SImone Moro, Cometa sull’Annapurna
basta valà che vi sto tediando
"Mi piace""Mi piace"
Cavolo! Non ti facevo tanto esperta in meteodemmerda libresco. Complimenti 😀
"Mi piace""Mi piace"