La grande abBOOKiata: mamma, mamma… ho fatto i compiti!

E visto che devo fare i compiti per il gruppo di lettura – ve lo confessavo qui –, ecco le mie risposte a La grande abBOOKiata. Così, con ‘sta scusa, riciclo pure un sacco di recensioni e stroncature!

  1. Un libro che mi ha fatto piangere
    La carrozza di rame di Carlo Sgorlon. Piangere magari no, ma io la roba da piangere non la leggo.
  2. Un libro che mi ha fatto ridere
    Cucinare col Fernet Branca di James Hamilton-Paterson. Una chicca!

  3. Un libro iniziato e mai finito
    Morte a Venice di Ray Bradbury. Lento… lentissimo…
  4. Un libro di cui adoro solo la copertina
    Casa Howard di Edward Morgan Forster. La copertina è molto elegante, ma tutto il resto è noia.
  5. Un libro di cui odio la copertina
    Il giovane Holden di J. D. Salinger. Odio la copertina e odio il libro.
  6. Un libro consigliato da mia madre (o da mio padre)
    Situazione disperata ma non seria di Robert Shaw. Un consiglio di mamma lettrice.
  7. Un libro che racconta un viaggio
    Tre uomini in Po di Beppe Gualazzini. Bello, una felice scoperta.
  8. Un libro in cui il protagonista è un animale
    Firmino di Sam Savage. Bestia odiosa e spocchiosa.
  9. Un romanzo classico
    Il tesoro del Bigatto di Giuseppe Pederiali. Troppo nuovo per essere un classico?
  10. Un libro di oltre 600 pagine
    Imprimatur di Rita Monaldi e Francesco Sorti. Non finiva mai.
  11. Un libro che amo e che racconta una storia vera
    La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell. Libro che amo, consiglio e regalo.
  12. Un libro con una sola parola nel titolo
    Radiogialli. Un paio li abbiamo pure messi in scena alle “serate in giallo” della Biblioteca di Copparo.
  13. Un libro ambientato in un luogo in cui mi piacerebbe vivere
    La casa sull’estuario di Daphne du Maurier, ambientato in Cornovaglia.
  14. Un libro con un colore nel titolo
    Sotto un cielo cremisi di Joe R. Lansdale. Il cremisi è un colore figo.
  15. Un libro che ho giurato a me stesso non avrei mai più letto
    Il dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini. Fastidioso, mi veniva da grattare…
  16. Un libro il cui protagonista mi somiglia molto
    Un calcio in bocca fa miracoli di Marco Presta. Non l’avete mai letto? Eh, occorre rimediare. Poi mi direte se il tipo non mi somiglia davvero…
  17. Un libro di un autore che odio e che non ho letto
    La schiuma dei giorni di Boris Vian. Abbandonato a pagina 50.
  18. Un libro di un autore che amo ma non ho mai avuto il coraggio di leggere
    Fino a qualche giorno fa era Diceria dell’untore di Gesualdo Bufalino, per fortuna poi ho trovato il coraggio.
  19. Un libro in cui non si vive felici e contenti
    Piccoli crimini coniugali di Eric-Emmanuel Schmitt. Vive scontento persino il lettore.
  20. Un libro ambientato nel passato
    Le menzogne della notte di Gesualdo Bufalino. Puro genio.
  21. Un libro ambientato nel futuro
    Abissi d’acciaio di Isaac Asimov. Ambientazione incredibile, così vera che mette i brividi.
  22. Un libro che mi ricorda la mia infanzia
    Permette? … Alchermes di Ugo Bertaglia. Mi ricorda la mia antica passione per i nomi strambi.
  23. Un libro fantasy che ho amato
    Non amo il genere e quindi mi fingo morta.
  24. Un libro che mi ha fatto riflettere moltissimo
    La caffettiera del masochista di Donald A. Norman. Moltissimo non saprei, ma ho riflettuto e capito che i designer ci odiano.
  25. Un libro che ho trovato troppo difficile e ho dovuto abbandonare
    Lo Zen e l’arte della manutenzione della bicicletta di Robert M. Pirsig. Insopportabile, una sega mentale.
  26. Un libro in cui il protagonista avrei voluto essere io
    Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace. Devo decidermi a scrivere i miei racconti di viaggio, ci sarebbe da ridere.
  27. Un libro con un triangolo amoroso
    Il tuttomio di Andrea Camilleri. Roba da spigolo.
  28. Un libro che ha come protagonista un bambino
    Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon. Che ho detestato dall’inizio alla fine.
  29. Un libro che mi è piaciuto nonostante il protagonista sia insopportabile
    Breve storia dei trattori in lingua ucraina di Marina Lewycka. Tutti i personaggi sono da pigliare a schiaffi, ma il libro è magnifico.
  30. Un libro che ho riletto perché non ricordavo d’aver già letto
    Mi capita tutte le volte che leggo un romanzo di Vitali, che ha il vizio di riscriversi spesso.
  31. Un libro che ho – convintamente – riletto più volte
    Credo mi sia successo soltanto coi racconti di Sherlock Holmes, in una edizione del ’51 che apparteneva a mio padre.
  32. Un libro che dico d’aver letto ma in realtà non ho mai nemmeno comprato
    Uno sforzo che richiede buona memoria e io ne sono sprovvista.
  33. Un libro con la storia d’amore più bella in assoluto
    Non leggo storie d’amore, sono allergica.
  34. Un libro che ho regalato con affetto
    Dizionario di letteratura ad uso degli snob di Fabrice Gaignault, regalo di compleanno per John Tevis.
  35. Un libro che ho regalato per dispetto
    La bruttina stagionata di Carmen Covito. Non vi dirò a chi, ma la tizia lo meritava.
  36. Un libro che vorrei aver scritto io
    Posta letteraria di Wislawa Szymborska. Ma non ci riuscirei nemmeno campando due volte.

Ecco le mie risposte. Se vi va di partecipare: avanti coi commenti! Qui o nel post dedicato al giochino. Nessun obbligo: non occorre rispondere a tutte le domande, state tranquilli.

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Informazioni su Gaia Conventi

Scrivo, ma posso smettere quando voglio.

7 risposte a “La grande abBOOKiata: mamma, mamma… ho fatto i compiti!”

  1. Andrea dice :

    Gentile Gaia,
    beh cose in comune ne abbiamo. Sul libro di Carlo Sgorlon ho fatto il mio primo intervento sul suo blog, sorpreso e felice. Concordo su tutti i libri del maestrone di Pavana, uno dei suoi ultimi aveva nell’incipit “la bomba d’acqua” che non sopporto nemmeno più in bocca al più frettoloso dei giornalisti televisivi a sei euro al pezzo. Ci asteniamo entrambi dal fantasy (io con qualche senso di colpa in più mi pare) e dalle storie d’amore (almeno quelle dove due o tre si innamorano reciprocamente). Amiamo Gesualdo Bufalino e Isaac Asimov. E poi lei chiude con la siora Wislawa Szymborska che io nemmeno immagino di poter scrivere né in due né in cento vite. Altri libri li cercherò anch’io. Buona giornata Andrea

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    • Gaia Conventi dice :

      Non dubito sarebbe interessante averla come vicino di casa, per scambiarci pareri libreschi stando alla finestra.
      Poi però sarebbe costretto a partecipare a tutti i pranzi di Giramenti, a quel punto mi leverebbe il saluto. 😉

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  2. Carlotta dice :

    Cara Gaia, la faccenda è così impegnativa che la divido in due… ecco le prime diciotto risposte o non risposte.

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  3. Carlotta dice :

    1 (piangere)
    Dai bellisimi racconti di Anton Cechov : ” La voglia di dormire” “Ostriche”
    2 ( ridere)
    La versione di Barney
    3( mai finito)
    L’uomo senza qualità di Musil. E anche altri….
    4 ( bella copertina)
    Nessuno
    5 ( brutta copertina)
    “Il doge” di Alvise Zorzi
    6 ( Consigliato dal padre)
    Quo vadis? di Sienkievicz
    7 ( viaggio)
    Suite française di Irène Nemirovski anche se è un viaggio disperato…
    8 (animali)
    non leggo libridi animali perchè temo sempre che i poverini facciano una brutta fine
    9 (classico)
    Guerra e pace. L’ho letto tutto e attentamente, lo giuro.
    10 ( oltre seicento pagine)
    Via col Vento
    11 (amata storia vera)
    La vita immortale di Henrietta Lawks di Rebecca Skroot. E’ la storia di una giovame mamma nera, curata in un ‘ospedale per neri (1950) dal cui tumore furono ricavate le cellule He.La. importantissime in medicina.
    12 ( un solo vocabolo)
    Emma di Jane Austen
    13 (luogo dove mi piacerebbe vivere)
    Sto bene qui, grazie.
    14 ( un colore)
    Il monaco nero ( sempre dalle novelle di Cechov)
    15 ( libri che non avrei mai più letto)
    Tutti quelli che non ho finito, oltre all’Uomo enza qualità
    16 ( protagonista che mi somiglia)
    mi avvalgo ella facoltà di non rispondere
    17 (libro odiato ma mai letto)
    Va’ dove ti porta il cuore
    18 ( libro che non ho avuto il coraggio di leggere)
    Resurrezione di Tolstoi
    alla prossima!

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  4. Carlotta dice :

    Arieccomi!
    19 (non si vive felici e contenti)
    Elisabetta d’Austria di Joan Haslip.
    20( passato)
    Il ragazzo persiano di Mary Renault. Bellssima carrerllata sulla vita di Alessandro Magno, che è uno dei miei eroi.
    21 ( futuro)
    Gli episodi di Stark Trek serie originale, che in realtà ho visto in video ma che mi risulta essere stati pubblicati anche come romanzi.
    22 ( ricordi d’infanzia)
    Tutti i bei libri della Biblioteca dei miei ragazzi, di Salani, che allietarono la mia infanzia.
    23 (fantasy)
    Odio profondamente il genere. Lo trovo una specie di mitolgia fasulla. E non c’è Tolkien che tenga.
    24 ( riflessione)
    “Il Regno” di Emmanuel Carrère. Un saggio profondo ma agile e godibile sulle origini del Cristianesimo
    25 (abbandono della lettura per difficoltà)
    Le onde di Virginia Woolf. Dopo due pagine mi prudevano le mani dalla voglia di scaraventarlo della finestra.
    26 ( io come protagonista)
    Elizabeth di Orgoglio e pregiudizio. Nulla di romantico da parte mia: trovo che la ragazza, partendo dalla micragnosa condizione di figlia di un pretuncolo e provvista di quattro sorelle, come lei da sposare, riesca ad assicurarsi una posizione di ricchezza e privilegio.
    27 (trioangolo amorosa)
    Thérèse Raquin” di Zola.
    28 ( protagonista bambino)
    Il piccolo principe di Saint Exupéry
    29 ( protagonista insopportabile)
    Cime tempestose di Emily Bronte. Sia Heatcliff che Catherine fanno il possibile per rendersi odiosi ma il libro è bello ugualmente.
    30 ( libro riletto)
    Uno di quelli di Kathy Reichs, che hanno sempre la parola “ossa” nel titolo e quindi mi sono confusa e ne ho ricomprato uno già letto. Tutto a posto, comunque, perchè mi ero completamente dimenticata la trama. Non si tratta infatti di libri memorabili anzi sono piuttosto intercambiabili.
    31 ( libro riletto per convinzione)
    I più bei gialli di Agatha Christie. Continuano ad appassionarmi anche se conosco la trama per filo e per segno.
    32 ( libro mai neppure comprato)
    Quello del recente prmio Nobel cinese, sfogliato in libreria e subito posato con orrore per la sua lunghezza e la sua “cinesità”.
    33 (storia d’amore più bella)
    La chanson de Roland, nella quale la bella Aude si rifiuta di vivere sena il fidanzato Rolando morto a Roncisvalle e, pur senza compiere atto di suicidio, cade morta ai piedi di Carlo Magno. In tutto il poema questo episiodio copre un paio di ottave ma è magnifico lo stesso.
    34 ( libro regalato con affetto).
    Diversi. Mi paice regalarli alle persone a cui voglio bene. Per esempio “Pompei” di Alberto Angela.
    35 ( idem per dispetto)
    Non spreco soldi a fare dispetti librarii
    36 ( libro che vorrei aver scritto)
    Mi permettete un po’ di cinismo? La trilogia Millennium, non certo perchè mi sia piaciuta ( non sono andata più in là del primo, noiosissimo volume) ma per il successo grandioso che ha avuto. Naturalmente senza fare la triste fine dell’autore, che non si è goduto uno spicciolo nè uno scampolo dii fama…
    … ed ecco fatto!

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